PARTENARIATO
ASL CITTÀ DI TORINO, DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE
Il Dipartimento di salute mentale dell’ASL Città di Torino ha come mission la prevenzione, la cura e la riabilitazione dei disturbi mentali. Di questo lavoro fanno parte l’impegno per l’inclusione dei propri utenti e il supporto alle loro famiglie. Ed è proprio a fronte di questo suo impegno, che l’ASL Città di Torino, con il DSM, collabora al progetto “Farfalle in ToUr”. Il Centro di Salute Mentale è diventato capofila di un progetto deputato alla costruzione di relazioni e incontri tra la cittadinanza e la comunità di pazienti, familiari e operatori del Dipartimento di Salute Mentale, all’interno di un’iniziativa che mira a rafforzare le relazioni interpersonali tra i soggetti coinvolti, collaborando con le realtà radicate nel territorio cittadino in un progetto di Citizen Science.
L’ASL Città di Torino mette a disposizione gratuitamente le sedi, gli operatori, le aree e gli strumenti per lo svolgimento delle attività inerenti al progetto. Inoltre, ha favorito e continuerà a favorire l’avvio di percorsi di attivazione sociale sostenibile per gli utenti in carico ai Servizi di Salute Mentale che si ritengono essere idonei e maggiormente esperti rispetto alle attività specifiche del progetto.
COOPERATIVA SOCIALE IL MARGINE
La cooperativa Il Margine nasce nel 1979 con la mission di contribuire al superamento dell’ex Ospedale Psichiatrico di Collegno poco dopo l’abbattimento del muro di cinta: la sua mission era prendersi cura dei pazienti psichiatrici, persone fragili e al margine della società. Oggi la cooperativa è una ONLUS che gestisce oltre 150 servizi alla persona in diversi ambiti e territori: disabilità, psichiatria, minori, sostegno scolastico, politiche attive del lavoro, anziani, servizi di supporto alla genitorialità e progetti di empowerment dedicati alle persone più vulnerabili.
Partecipa a questo progetto insieme a persone che, per diversi motivi, sono svantaggiate, perché è interessata a promuovere un lavoro di rete sociale e culturale che ponga le persone più fragili al centro di relazioni utili ad emanciparsi e diventare parte attiva della cittadinanza. All’interno del progetto, Il Margine mette a disposizione locali, personale e competenze perché intende sostenere e partecipare in prima persona alla costruzione di una rete sociale inclusiva, partecipativa e attenta allo sviluppo sostenibile.
COOPERATIVA SOCIALE LA RONDINE
La Cooperativa La Rondine è attiva dal 2001 e ha la propria sede a Lanciano in Abruzzo. Ha acquisito negli anni esperienze in molte aree di cura alla persona, dalla psichiatria agli anziani, dall’assistenza domiciliare ai servizi di tutoraggio, all’inserimento lavorativo. Nel territorio torinese, è presente con la gestione in appalto dei servizi dell’ASL Città di Torino dove fornisce attività assistenziali, psicopedagogiche, psicoriabilitative e domiciliari afferente ai Centri di Salute Mentale della Rete Ospedali e Territorio Sud-Ovest. Da marzo 2021, la Cooperativa gestisce anche l’appalto con i servizi dell’ASL TO3.
UNIVERSITÀ: DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA VITA E BIOLOGIA DEI SISTEMI
Negli ultimi anni stanno crescendo i progetti che favoriscono gli impollinatori in ambiente urbano e la maggior parte di questi ha un solido presupposto scientifico: gli impollinatori stanno diminuendo e il verde urbano può essere una soluzione. La maggior parte di questi progetti coinvolge i cittadini poiché chiede loro un aiuto nel progettare verde che possa essere gradito agli impollinatori come fonte di nettare.
L’idea del progetto “Farfalle in Tour”, sebbene nata in un contesto “non” scientifico, ne ha subito preteso il coinvolgimento. Grazie a questa sinergia, in questo progetto le attività a favore delle farfalle in ambiente urbano sono approcciate con metodo e validate sul campo. Il primo passo che ha garantito basi solide al progetto è stato quello di aver condiviso da subito insieme gli obiettivi. Il primo obiettivo del Dipartimento è quello di rendere la città un ambiente permeabile alle farfalle, che possono trovare aree idonee connesse tra loro. La rete di queste aree è curata dalla rete di persone fragili e dei loro custodi. Includere le farfalle nel tessuto urbano significa generare inclusione sociale.
La garanzia di scientificità del progetto è data dalla costruzione di una rete di monitoraggio delle farfalle gestita da personale formato e seguito. Le stesse persone che promuovono la transizione verso una città senza barriere per le farfalle e per le disabilità si impegnano in prima persona nel monitoraggio nelle aree verdi di loro competenza a monitorare la situazione. Questa modalità di coinvolgimento dei cittadini è assolutamente nuova in quanto ribaltata: i cittadini, infatti, chiedono agli scienziati di contribuire e non l’opposto, e dà garanzia di stabilità nel tempo. L’obiettivo del progetto ha infatti un orizzonte temporale medio lungo.
IL SOSTEGNO TERRITORIALE INTEGRATO
Il Sostegno Territoriale Integrato è un servizio territoriale di riabilitazione psichiatrica che opera sul territorio della ROT Psichiatria Sud-Ovest, la cui Referente attuale per la cooperativa La Rondine è Anna Laura Ventresca.
Il Servizio ha l’obiettivo di facilitare i processi di recovery degli utenti, la loro autonomia personale e sociale e la loro inclusione. A tal fine, sono promossi progetti di cura orientati alla recovery e finalizzati al recupero e alla valorizzazione delle abilità personali e sociali dei pazienti, con l’obiettivo di garantire il diritto di vivere e curarsi nella propria comunità di appartenenza e di promuovere il senso di autoefficacia e l’empowerment personale e sociale, attraverso la costruzione e il potenziamento di sempre nuove reti territoriali supportive formali e informali, di cui il Sostegno può dirsi il fulcro.
Il progetto “Farfalle in ToUr” ha permesso di costruire uno strumento oggettivo relazionale, riabilitativo e di recovery, con l’obiettivo di promuovere la salute mentale all’interno della comunità, intesa sia come rete di citizen scientist, sia come comunità allargata, attraverso una rigenerazione urbana inclusiva. Aiutare le farfalle a tornare in città è la metafora del far uscire dall’isolamento gli utenti e i loro familiari, facilitando, attraverso attività riabilitative, il loro reinserimento sociale e mobilitando i loro saperi e le loro capacità. Come le farfalle abbisognano del loro nutrimento per tornare e incontrarsi, il prendersi cura insieme di loro è il nutrimento relazionale necessario per i pazienti, per alimentare il piacere di fare insieme.
Gli utenti della cooperativa sociale La rondine in carico ai Servizi di Salute Mentale hanno partecipato e partecipano attivamente al progetto, dando corpo al concetto di inclusione sociale attraverso la creazione dei corridoi biologici, ponti non solo atti a favorire il ripopolamento urbano dei lepidotteri, ma anche a creare occasioni di incontro e condivisione tra diverse realtà e diverse competenze in spazi cittadini che diventano veri e propri spazi di coesione sociale e di co-costruzione di benessere. Perché curare il proprio territorio crea benessere personale e collettivo e perché la salute è un bene comune. Il contributo della cooperativa verte a favorire la creazione di una cultura della diversità, del rispetto reciproco e della sensibilità verso l’altro e quindi verso l’ambiente, contrastando nello stesso tempo lo stigma sulla malattia mentale. Inoltre, “Farfalle in ToUr” è un progetto che promuove formazione e inserimento lavorativo per gli utenti, e quindi favorisce riabilitazione e reinserimento in tempi e luoghi che restituiscono contrattualità e dignità sociale attraverso la riattivazione di competenze e autonomie personali, relazionali e sociali.